Passa ai contenuti principali

La vita segreta della api - Sue Monk Kidd

Fine settimana faticoso senza ombra di dubbio, però, secondo me, vivendo momenti difficili siamo facilitati ad apprezzare i momenti migliori. Ho sempre visto i momenti difficili come una sorta di sadico invito a riconoscere e ad apprezzare ciò che di bello e piacevole ci circonda...

 Digressioni personali a parte ora sono qui per parlarvi di La vita segreta della api di Sue Monk Kidd.

La mia edizione è firmata best sellers Mondadori, prezzo 9€, pagine 291, codice ISBN 9788804569008.

Ho letto questo libro un anno fa e solo di recente l'ho rispolverato per via del fatto che mia madre, ultimamente, mi ha regalato il DVD. Oltre mia madre (la quale si occupa sempre dei miei acquisti) devo ringraziare due persone:
1. La prima è una scrittrice che oltre a scrivere libri ha un canale su youtube.
Io adoro letteralmente ogni parola che esce dalla sua bocca e per questo, e per altri motivi, spesso raccolgo i suoi consigli letterari. Ogni tanto fa dei video-recensione e nel primo che ha filmato ho avuto la possibilità di scoprire qualche libro interessante, tra i quali proprio quello di cui voglio parlarvi oggi.
Il video che mi ha ispirato è questo: Bluebeam310 - Libri che amo. Parte 1

2. La seconda persona che devo ringraziare è una ragazza che su anobii me lo ha riportato alla memoria chiedendomi proprio se la versione cinematografica mi avesse colpito quanto quella letteraria:
La ragazza di cui sto parlando è: Ema_nuela




La storia: Ci troviamo in America, nello specifico nel South Carolina, nell'anno 1964. Il periodo non è troppo felice prima di tutto perchè ci si trova in fase di assestamento in seguito alla seconda guerra mondiale, ma anche per il fatto che, come ben sappiamo, il razzismo regnava sovrano. La situazione si complica ancora quando si analizza la storia del personaggio principale: Lily Owens. Lily è una ragazzina di 14 anni che vive con il padre,T.Ray, uomo violento e di poche parole, e la governante di colore, Rosaleen. Lily ha come pensiero fisso la madre, della quale conosce poco o niente al di là del fatto che è morta prematuramente dieci anni prima.

Pag 33:" Rosaleen fece capolino dalla porta. "Tutto bene?"
"si".
"Io esco, adesso. Di' a tuo padre che domani vado in città invece di venire qui."
"In città? Portami con te."
"Perchè vuoi venire?"
"Ti prego, Rosaleen."
"Però devi fartela tutta a piedi"
"Non mi importa."
"Sarà tutto chiuso, tranne le bancarelle dei petardi e gli alimentari."
"Non mi importa. Voglio solo uscire un pò, visto che è il mio compleanno."
Rosaleen mi fissò, afflosciata sulle caviglie massicce. "Va bene, però chiedilo a tuo padre. Passo di qui al mattino."
si incamminò, e io le gridai dietro: "Com'è che vai in città?"
Per un attimo continuò a volgermi la schiena, immobile. Quando si voltò, il suo viso appariva mutato, addolcito, come se fosse una diversa Rosaleen. Frugò nella tasca e ne estrasse una pagina di quaderno piegata, prima di venire a sedersi accanto a me. Mi strofinai le ginocchia mentre lei si stendeva il foglio in grembo. Il suo nome, Rosaleen Daise, era scritto almeno venticinque volte in grande, esitante corsivo, come il primo compito che si consegna all'inizio della scuola. "Questo è il mio foglio degli esercizi" disse. "Il 4 luglio si tiene un raduno degli elettori alla chiesa della gente di colore. Ho intenzione di registrarmi per votare".
Un senso di disagio mi strinse lo stomaco. La sera prima, alla televisione, avevano parlato di un uomo, in Mississippi, ucciso mentre stava registrandosi per votare, e io stessa avevo sentito il signor Bussey, uno degli anziani della chiesa, dire a T.Ray: "Non preoccuparti, gli faranno scrivere il nome in corsivo perfetto e non gli consegneranno la scheda se dimenticano anche un solo puntino sulle i o fanno uno sgorbio sulla y". Studiai le curve della R maiuscola di Rosaleen. "T.Ray sa cosa stai facendo?" "T.Ray" disse. "T.Ray non sa proprio un bel niente".

Da quella mattina inizia il loro viaggio che le porterà a conoscere tre simpatiche signore di colore che oltre ad iniziarle ai segreti dell'apicoltura le faranno luce su altri segreti ben più importanti. E come dice federica Frezza, "[...] é una storia poetica, è la poesia della vita più semplice perchè si parla di donne che vivono producendo miele, quindi imparerai un sacco di cose sia sulle donne che sulle api".



Non posso parlare di differenze tra il film e il libro semplicemente perchè il film è stato fedelissimo all'originale, sia per la scansione diacronica e sincronica sia per l'ambientazione che per i personaggi...a parte una: Rosaleen.


Jennifer Hudson non è adatta!
Prima di tutto è troppo giovane, poi è troppo magra, poi è troppo bella e soprattutto è troppo poco vestita a fiori. Non ha niente in comune con Rosaleen di cui parla il libro e che aveva suscitato in me tanta tenerezza. Mi aveva affascinato e gli autori l'hanno sconvolta completamente; inoltre la Hudson non è riuscita a far trasparire nè la forze nè, tanto meno, la potente dolcezza di questo personaggio.                                             A parte questo dettaglio però sono stata molto soddisfatta!


A presto!

Commenti

  1. D'accordo con te,Marty!il film è stato una delusione completa sia per gli attori -assolutamente sbagliati-a parte,forse,la Falling- che per la trasposizione cinematografica che ha perso-secondo me-tutta l'emozione suscitata dal bellissimo libro!

    RispondiElimina
  2. Ciao Giusy! Grazie del commento e...mmm, ci siamo capite :) nel film mancano le emozioni!

    RispondiElimina

Posta un commento