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L'anima di Hegel e le mucche del Wisconsin - Alessandro Baricco



Oggi sono stata al mare... aaaaaaaaaaahhhhh!
Non poteva mancare un nuovo libro da leggere sotto il sole. Questo, in particolare, fa parte della sezione "rimanenze" del mio comodino. Saranno mesi che aspetta di essere letto e siccome stavo andando in spiaggia e siccome ho visto che la mole di pagine non è troppo consistente, stamattina ho deciso di portarlo con me. Avrò fatto bene?


L'anima di Hegel e le mucche del Wisconsin, edito da Universale economica Feltrinelli al prezzo di 6.50 euro, 89 pagine, codice ISBN 9788807721373.

Presupposto uno: Io amo Baricco.
Presupposto due: Io amo i romanzi di Baricco.
Presupposto tre: I saggi di Baricco non mi fanno impazzire, di solito.

Partendo da questi presupposti posso dirvi con assoluta sincerità che NON mi è piaciuto questo libro.


Questo è l'esordio.
Voltando pagina mi sono messa a fantasticare "vedrai che Baricco è riuscito a creare un capolavoro di corrispondenze" e 89 pagine dopo...niente.
Sarà che capisco poco di musica colta, sarà che capisco ancora meno di musica moderna ... semplicemente di musica, in genere.
Però mi è sembrato un saggio di elite, dedicato e scritto per coloro che, quanto lui, comprendono cosa sia la musica e quali siano le sue funzioni. Eppure dal titolo avevo dato a questo libro la "faccia" di un libro comprensibile anche da quella umile parte di popolazione ignorante riguardo l'argomento musica "colta", come la chiama l'autore.
Non lo so, mi sono sentita presa in giro, forse additata come ignorante.
Non leggo libri per farmi dire, tra le righe, " sei ignorante vai a leggere la Kinsella".
Mi consola il fatto che questo saggio appartiene al periodo della giovinezza di Baricco, essendo uno dei primi libri da lui scritto. Però, nonostante questo, mi sembra che l'autore, in questo caso, risulti un pò troppo pieno di sè, saccente e gonfio di superbia. Mi dispiace scrivere una recensione negativa, specialmente quando il libro in questione è stato scritto da una delle persone che apprezzo di più.
Però devo essere sincera con me stessa e con voi.
Che ne pensate? Vi è capitato di leggerlo? Parliamone..

Commenti

  1. I saw something about this subject on TV last night. Nice post.

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  2. Baricco in questo libro demolisce la Musica Nuova o deodecafonia tantonpiù la dodecafonia seriale. Egli è un pazzo a dire che Shoenberg e Webern con la loro atonalità esprimono il nulla o che la musica è una truffa. Ci sarebbe da fare un discorso molto tecnico e anche mettendo in causa la trascendenza dell'evocazione spirituale generata da questo tipo di musica. Io credo che i suoi arzigogoli pseudo-logici in realtà rispecchino quel vuoto che egli attribuisce alla Musica Nuova. E' troppo lungo...Se ti va parliamone...

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  3. Ciao! Mi piacerebbe creare una discussione in proposito anche se, mio malgrado, non mi sento all'altezza di formulare giudizi tecnici. Questo perchè adoro ascoltare musica ma non si tratta propriamente di una passione, piuttosto un passatempo. Sarebbe interessante, a mio avviso, crearne una discossuione magari su anobii o facebook, in modo da far partecipare anche coloro che se ne intendono. Su anobii, nello specifico, c'è un gruppo dedicato a Baricco, posterò una domanda e ti lascerò il link su un commento cosicchè potrai partecipare :) Grazie del commento e a presto!

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  4. Ok, mi sono già iscritto su aNobii perchè sono molto interessato....sono compositore e Baricco è un tuttologo che sproloquia a vanvera su argomenti che ignora. Non ha mai letto il Manuale di armonia di Schoenberg e non sa nulla sulle composizioni di Webern. Ti ho aggiunta anche su messenger. Ne parleremo approfonditamente, puoi scommetterci.
    Grazie e a presto.
    (Aspetto il tuo link)

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  5. http://www.anobii.com/forum_thread?topicId=3173642#new_thread

    Questo è il link della discussione!
    Scrivici cosa ne pensi! :) E grazie dell'interesse!

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