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L'arte di guardare l'arte - Philippe Daverio


Dopo il pessimo Tsugumi ecco a voi un ottimo libro.
L'ho scoperto per caso, la Prof me lo ha consigliato ( e difficilmente mi consiglia libri che non sono di mio gradimento ); era firmato Philippe Daverio e trattava di arte, secondo il resoconto su due piedi.
Che dovevo fare?
L'ho acquistato subito, l'ho iniziato appena entrata in casa e l'ho chiuso alla decima pagina. Non volevo che finisse, non poteva finire, ma sarebbe finito subito perché, purtroppo, è un libricino esile.
Tra le mani è una sciocchezza, ma al suo interno: un mondo.
Sfogliata la prima pagina sono stata risucchiata in un turbine di idee; sono stata rapita dalla potenza della cultura e sono stata trascinata in un mondo fatto di arte, di gusto prelibato per il bello e lo strano.
Una piccola perla di saggezza che racchiude in sé tutto ciò che viene comunemente connotato con l'aggettivo umanistico. C'è il mio mondo e io mi sono sentita a casa...

L'arte di guardare l'arte di Philippe Daverio, edito "artedossier" Giunti, pagine 128, prezzo 9.90, codice ISBN 9788809774254.

"Questa è una piccola raccolta di pettegolezzi suscitati dallo scrutare la storia delle arti. E pettegolezzi lo sono per un motivo sostanzialmente etico. Che c'è di più bello che l'interessarsi agli esseri umani? Il mondo delle arti è intimamente ambiguo. Anzi, solo ciò che è ambiguo può essere considerato arte."
Così Philippe Daverio apre questo saggio assolutamente superlativo.
Si tratta di una serie di pensieri su arte e artisti e movimenti artistici.
Ma in realtà qui dentro c'è molto di più: c'è musica, c'è la voce, c'è il disegno, c'è la letteratura, c'è la poesia, ci sono gli scrittori, ci sono i pittori, c'è la storia, c'è il viaggio e c'è l'avventura. Qui dentro c'è tutto, il tutto racchiuso in capitoli brevissimi: tre facciate al massimo. Tre facciate dense di significato in cui l'autore riesce a condensare tutte le discipline umanistiche e tutti i frutti di tali discipline.
Se amate l'arte, se siete persone curiose e se siete affascinati da persone del calibro di Philippe Daverio questo libro fa per voi. L'ho letto e riletto più volte durante il mese di Agosto e avrei voluto che fosse infinito tanto mi piaceva.

Philippe Daverio è un personaggio eclettico e particolarissimo.
Colto, intelligente e sapiente. Dovrebbe insegnare nelle Università e dovrebbe avere più spazio in televisione. Mi piacerebbe vivere in un mondo pieno di Philippe perché sono sicura che a qualsiasi domanda riceverei una risposta. Una risposta di quelle che piacciono a me. Sono curiosa. Mi piace scoprire cose nuove, mi piace imparare.
Philippe Daverio è un punto di riferimento culturale!

Qui sotto vi lascio delle foto delle pagine che mi hanno più colpito:

"Il primato del disegno" a pagina 63, un articolo su Marcel Duchamp.

"Altro che Giappone" da pagina 59 a 61, dove viene trattata l'influenza delle stampe Giapponesi in Occidente  durante la fine dell'800 e l'inizio dell'art Nouveau.

ed infine "Arte del taglio" da pagina 87 a pagina 89 dove l'autore tratta la figura di Lucio Fontana  e l'America Latina.

Oltre a contenere il "tutto" di cui vi dicevo prima, nel libro si fa riferimento a quadri e sculture che sono inserite in miniatura durante lo svolgimento del saggio, ma che sono riportate in dimensioni più apprezzabili al termine del libro, in una sezione apposita.:



Bellissimo.
Un libro davvero spettacolare.
L'ho adorato alla follia e piano piano credo che cercherò di acquistare tutti i libri di Mr Daverio.
L'avete letto?
Che rapporto avete nei confronti dell'arte?


PS: Anche l'articolo sui viaggi di Goethe in Italia è bellissimo.
PSS: Ho avuto la fortuna di incontrare Philippe Daverio al Salone internazionale del libro di Torino: ero talmente emozionata che non sono riuscita nemmeno a chiedergli un autografo. Mannaggia!

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