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Le chiacchiere del Lunedì #3 - Bookcrossing


Questa storia inizia in un cupo e triste giorno di pioggia. E' Martedì. Mi sveglio presto perché devo prendere due autobus. Regalare tre ore del mio tempo a mezzi pubblici e attese snervanti alle fermate degli autobus all'andata e, nemmeno a dirlo, al ritorno il procedimento si ripete. Questo mi fa pensare che uscirò di casa alle 7:30 di mattina e quando ritornerò saranno circa le 21. Ma devo farlo. Devo raggiungere la mia città universitaria per poter incontrare il mio Relatore e per iniziare il discorso Tesi. Ormai è ora. Devo darmi da fare.
Anche se piove e, dannazione, piove tanto.

Esco di casa e percorro la strada che mi separa dalla fermata dell'autobus a passo spedito e intanto penso...Avrò preso tutto? Di sicuro mi sono dimenticata qualcosa. Facciamo un piccolo resoconto:
Portafogli, chiavi di casa e cellulare ci sono.
Quaderno e astuccio per il corso di scrittura ci sono.
Libro e quaderno di latino ci sono.
Astuccio stracolmo di post-it c'è.
Quaderno per la Tesi e manuale ci sono.
Libro per il Bookcrossing. Ah. Ecco cosa manca.


Torno indietro e piove, non trovo le chiavi di casa nella borsa e piove, faccio tardi e piove, di sicuro perderò l'autobus e piove sempre più forte, alla fine le trovo e corro in casa.
Recupero velocemente il libro che ho deciso di liberare. Sì, il Bookcrossing consiste proprio in questo: tra i libri che possediamo dobbiamo sceglierne uno da donare ad uno sconosciuto; per i più timidi vale anche la variante "abbandona il libro in un luogo pubblico e prima o poi qualcuno lo troverà". Una volta scelto il libro basterà scrivere al suo interno:
Non è uno scherzetto ma un dolcetto per la mente.
Perché questo è il periodo di Halloween.
E aggiungere al messaggio:
www.youbookers.it
Perché è dalla redazione di Youbookers che nasce questa iniziativa.
Come faccio a scegliere il libro da donare è la domanda alla quale rispondere prima di iniziare.
Puoi scegliere tra i tuoi libri quello che più hai amato o quello che più hai disprezzato. Ma puoi anche optare per il libro che possiedi in doppia copia. Puoi scegliere un romanzo, un libro di cucina, uno di astrofisica o un fumetto.
Puoi sperare che qualcuno lo trovi e che grazie al tuo dono possa appassionarsi alla lettura.


Incredibile. Sono riuscita ad arrivare alla fermata dell'autobus in orario e, ancora più incredibile, riesco a salire e trovare un posto. Mi sistemo i capelli ormai fradici. Appoggio l'ombrello a terra per non bagnare il sedile.

Lo guardo.
In che mani finirai? Chi ti troverà ti apprezzerà? O deciderà di venderti, magari... sarebbe un peccato mortale, perché ti sto donando con il cuore.
Però ognuno ha il suo destino. Quando sei stato stampato non sapevi che ti avrei acquistato e letto, forse non sapevi nemmeno che mi saresti piaciuto e che poi ti avrei donato ad uno sconosciuto. Mamma diceva sempre...no aspetta. Questa è un'altra storia. Qui ci siamo io, te e un autobus.

Scendo. Salgo sulla seconda corriera della giornata. Penso a dove posso lasciare il mio libro.
Mi sarebbe piaciuto fermare una persona, guardarla negli occhi. Donarle il mio libro e proseguire per la mia strada. Ma il solo pensiero mi genera ansia. Mi batte forte questo maledetto cuore fragile; mi sudano le mani che non reagivano così dalle temutissime interrogazioni di matematica al liceo. Prima di raggiungere la soglia dello svenimento penso ad altro e...aspetta. Ma certo: ho trovato!

Quando scendo dalla corriera corro perché non ho più un minuto da perdere.


Arrivo al parco centrale della città.
Questo parco è strutturato in una forma concentrica. Partendo dall'esterno c'è un recinto in ferro battuto con due alti cancelli che, probabilmente, il Comune chiude di notte. Proseguendo verso il centro c'è una pista, che i poveri studenti universitari percorrono per sfogare lo stress. Ci sono diverse ragazze che corrono e un anziano con il giornale sottobraccio e il suo cane. Poi il prato verde, gli alberi, le panchine e i giochi per i più piccoli, che sono vuoti. Deserti. I bambini sono a scuola.
Al centro del parco uno stagno.
Mi siedo sulla panchina di fronte a quello stagno. Sul ponticello che lo attraversa c'è una mamma che spinge un passeggino azzurro. Alla mia destra un gatto bianco mi guarda e in mezzo a tutto quel verde sembra una nuvola candida e incontaminata.
Una nuvola, anche se non piove più. E' uscito il sole.
Respiro e mi lascio scaldare il volto dai suoi raggi.
Tiro fuori il libro dalla borsa, lo sfoglio, rileggo qualche passo e ripenso al periodo in cui l'ho letto, il periodo in cui mi ha accompagnato.
Penso a cosa stavo facendo, dove ero e con chi. E' passato quasi un anno, tante cose sono cambiate. Mi sento malinconica, ma felice perché sono andata avanti. Questo pensiero mi riveste di una forza nuova.
E in questa atmosfera decido che è arrivato il momento e lo libero.
Sono felice di aver portato a termine questa missione e sono felice di aver partecipato a questa iniziativa.

Mi alzo dalla panchina e inizio a camminare. Un ultimo sguardo allo stagno e un ultimo sguardo al gatto che si gode il sole. Ma non mi volto. Il libro è lì, dietro di me.

Il Professore mi sta aspettando; mi aspetta la lunga coda per entrare nel suo ufficio; mi aspettano gli scaffali della biblioteca e mi aspetta la macchinetta del caffè dopo pranzo. Mi aspetta il libro di latino e mi aspettano i miei appunti. Mi aspetta una corriera, un corso di scrittura e un altro autobus.
Vado e mentre vado condivido questa esperienza su Instagram.

Siete ancora in tempo. Se volete partecipare scegliete il vostro libro e liberatelo, ma ricordatevi di scattare foto o di girare video e di inviare tutto il materiale alla redazione di Youbookers entro Martedì 5 Novembre 2013. 



Se sono stata poco chiara guardate questo:



A presto! 


PS:  E se decidete di partecipare inviatemi le vostre foto, organizzerò un post con i vostri racconti!

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