Un giorno la tua migliore amica ti chiede di fare un giro in città; tu accetti e dopo aver sbirciato le vetrine dei negozi di abbigliamento e dopo aver lasciato gli occhi su un paio di scarpe favolose e, addirittura, scontate del 25%, decide di entrare in libreria.
Ce ne sono tante, ma sai benissimo che in quella, sì, proprio in quella, c'è un soppalco con delle sedie dove i libri li puoi sfogliare e puoi fermarti a parlare. Non ci sono classici e non ci sono le nuove uscite; quei libri sono tutti al piano inferiore, vicino alle vetrine, dove possono essere raggiunti più facilmente. Di sopra, ci sono i libri di architettura, quelli di fotografia e anche quelli di moda. C'è la sezione cinema, ci sono le graphic novel e ci sono i libri di filosofia. E' uno spazio intellettuale in cui puoi incontrare lo storico che consiglia al filosofo un libro di cinema.
Poi ti volti e il tuo sguardo viene rapito da un nome, che poi, se ci pensi, è un nome a te molto caro e che ti è stato accanto nei momenti belli e anche in quelli brutti dacché hai memoria. Lo afferri e inizi a sfogliarlo, ma non vuoi scoprire troppo, vuoi solo pregustarti qualche anticipazione prima della lettura vera e propria. Così decidi e lo acquisti.
-Lo vuole un segnalibro?
-Perché no.
Inizia con due prefazioni scritte da, udite udite, Johnny Depp (Sì, sta uscendo la groupie che è in me, abbiate pietà), la prima nel 1994 e la seconda nel 2005, nelle quali l'attore introduce il libro e racconta di come ha conosciuto Tim Burton, per poi passare a trattare del loro profondo rapporto di amicizia basato su di una forte stima reciproca e un grande rispetto, sia dal punto di vista lavorativo che quello più strettamente personale. Ragazzi, non so che dirvi. Johnny Depp è il mio attore preferito da quando, in prima media, per la prima volta nella mia vita, sono andata al cinema con le mie amiche senza genitori, parenti e adulti. Eravamo quattro ragazzine e andavamo al cinema da sole per la prima volta a guardare "Pirati dei Caraibi - La maledizione della prima luna". Emozionatissima già per questo evento topico, non so descrivervi la sensazione che provai uscendo dal cinema, con la famosissima colonna sonora ad accompagnarci all'uscita e con Johnny nel cuore. Da quel giorno ho recuperato i DVD di tutti i suoi film e oltre ad adorarlo per le sue doti di attore...bhè, che ve lo dico a fare. E Tim Burton, oh Tim... Tim è la mente geniale che ha creato "Nightmare before Christmas". Da piccola l'ho guardato così tante volte che mio padre ha dovuto acquistare una seconda copia in VHS, dato che la prima si era completamente smagnetizzata a causa dell'usura, e una terza copia in DVD, quando finalmente è uscito in DVD. Veneravo quel film e ancora oggi lo conosco a memoria. Battuta dopo battuta, canzone dopo canzone.
Ancora oggi, quando sono triste e sconsolata, lo riguardo e, credo, non mi stancherò mai.
Poi, immaginate quando, durante le mie ricerche di "recupero-film-di-Johnny", ho scoperto che Tim Burton e Johnny Depp si sono incontrati e hanno lavorato insieme.
Era il 1990, io non ero ancora nata, ma Tim e Johnny lavoravano a "Edward mani di forbice".
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| Tim- Vincent Price - Johnny |
Nelle due prefazioni Depp racconta l'inizio di questa avventura lavorativa e l'inizio di questa amicizia.
Poi il libro inizia e filn dopo film Tim Burton racconta i retroscena; racconta in base a quale criterio ha scelto gli attori per quel determinato film e racconta come gli è venuta l'idea per quella storia e perché Sally è Sally e perché Vincent gli somiglia. Tutti i racconti sono corredati da numerosissime foto e sono riportati anche i bozzetti originali dei suoi film e dei suoi film di animazione.
Ci sono solo due modi per apprezzare veramente questo libro:
- Aver visto i film di cui parla
- Averli apprezzati
Inoltre, leggendo questo libro conoscerete i retroscena e conoscerete tutte le persone che collaborano con Tim Burton: gli sceneggiatori, gli attori, i truccatori e i musicisti. Tra le pagine di questo libro potrete trovare le risposte a tante domande e io sono soddisfatta e fiera di aver acquistato e letto queste pagine.
Ormai avrete capito che mi piace leggere libri di questo genere e cerco di acquistare solo quelli che provengono dalla penna delle persone che stimo di più. Prima con Carlo Verdone, poi con Giacomo Poretti (e acquisterò anche il libro scritto da Giovanni Storti) e adesso con Tim, non sono mai stata delusa. E sono ancora più convinta che i personaggi famosi dovrebbero pubblicare libri di questo genere. Perché vuoi o non vuoi ci accompagnano nelle nostre vite e leggere le loro parole e le loro storie dal loro punto di vista, ce li fa percepire come ancora più vicini. Pensate se Freddy Mercury avesse scritto un libro del genere.
I libri di Antonella Clerici, Loretta Goggi e Barbara D'Urso no, non mi interessano neanche lontanamente, ma quelli di Alberto Sordi, Fabio Fazio e Johnny Depp li leggerei.
E voi?
Vi piace leggere biografie e autobiografie?
In quale vita vi piacerebbe sbirciare?

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