Passa ai contenuti principali

PARANOIA - Shirley Jackson

Weekend post compleanno. 
Quanto mi piacciono i weekend post compleanno! Posso leggere tutti i libri nuovi che ho ricevuto e posso farlo senza distrazioni.
Il bottino è stato importante, ma qui parliamo di letteratura americana e sebbene io abbia letto altri 3 volumi prima di questo Paranoia di Shirley Jackson è il primo volume di una scrittrice americana. E che scrittrice, lasciatemelo dire.

Purtroppo per me, ho già letto tutti i suoi libri tradotti. Per fortuna, Adelphi editore non li ha ancora tradotti tutti, quindi c'è speranza (e comunque recupererò anche le edizioni in lingua originale, mica posso aspettare tutta la vita).

Uno sguardo sull'autrice

Shirley Jackson nasce il 14 dicembre del 1916 a San Francisco e muore a 48 anni, colpita nel sonno da insufficienza cardiaca. E' stata una scrittrice e giornalista statunitense, conosciuta soprattutto per l'inquietante racconto La lotteria del 1948. Oggi è famosa soprattutto tra il pubblico di Netflix anche per l'opera L'incubo di Hill House del 1959, dalla quale è stata tratta una serie tv omonima. Insieme al futuro marito, il critico letterario Stanley Edgar Hyman, fonda la rivista The Spectre, dove attraverso i suoi articoli difese i diritti civili degli studenti denunciando, tra le altre cose, la scarsa presenza di studenti di colore nella sua università. Si laurea in Lingua inglese nel 1940, si sposa e arrivano 4 figli. Continua a scrivere per sconfiggere i propri demoni, si occupa della casa, dei figli, della famiglia e dei traumi causati dalla madre. "Un aborto mancato", così la chiamava sua madre. 

Paranoia

Questo libro è un libro postumo, voluto dai figli della scrittrice. E' suddiviso in tre parti:
  1. La prima, intitolata "Avvenimenti improvvisi e insoliti", contiene 4 racconti inediti.
  2. La seconda, "Preferisco scrivere che fare qualunque altra cosa, 6 tra saggi e recensioni
  3. Poi, "Per qualche motivo le cose non sono andate secondo le aspettative, dove troviamo 6 pezzi umoristici che raccontano la famiglia della scrittrice, che ha ispirato diversi suoi personaggi.
  4. Infine "Voglio proprio vedere come te la cavi con questa frase", che contiene 5 conferenze sul mestiere di scrivere.
Già questa breve descrizione è sufficiente, per i grandi appassionati dell'autrice, per capire quanto sia preziosa questa opera. Siamo abituati ai racconti e ai romanzi, ma non siamo abituati a leggere i pensieri della Jackson. Ho trascorso il weekend centellinando queste pagine, nella speranza che non finissero presto.
Dapprima i racconti, che ho apprezzato moltissimo ancora una volta. La Jackson non delude. 
E' stato interessante ragionare sui personaggi di queste quattro storie e confrontarle poi con i racconti di famiglia e le conferenze sul mestiere della scrittura, perché è emerso quanto la realtà e la vita della scrittrice siano presenti nelle sue opere. Il rapporto che le donne hanno con i loro mariti è molto simile a quello descritto dalla Jackson quando parla del suo matrimonio. I personaggi secondari e gli antagonisti sono persone molto vicine alla scrittrice.

Trovo molto difficile distinguere tra vita e finzione. Sono una scrittrice che, per una incredibile serie di coincidenze, si trova seduta alla macchina da scrivere per poche ore al giorno, visto che trascorro il resto del tempo a passare l'aspirapolvere sul tappeto del soggiorno, a portare i figli a scuola o a cercare qualcosa di nuovo da preparare per cena. In realtà la maggior parte del mio tempo è occupata da cose che non richiedono grandissima capacità immaginativa, e l'unico modo per rendere più accettabili questi lavori meccanici è pensare a qualcos'altro mentre li svolgo. Mi racconto storie tutto il giorno, e sono riuscita a intessere una favola di infinità complessità intorno agli oggetti inanimati di casa mia, tanto ce nessuno dei miei familiari si stupisce se sposto la piastra per le cialde in un altro ripiano, perché nella mia storia ha litigato con il tostapane e se li lasciassi vicini potrebbero picchiarsi; avevano litigato, tra parentesi, perché avevo comprato quelle cialde surgelate che si mettono nel tostapane, e la piastra era furiosa. Certo, sembra una cosa un po' folle, ma riesce a addolcire la fredda realtà. E a volte si trasforma davvero in un racconto. [...] Fra l'altro, ora capite perché una scrittrice possa essere restia a spiegare da dove vengono le idee per i suoi libri. Chi mai ci crederebbe?
Nei racconti della Jackson non è presente la stessa ironia che troviamo, ad esempio, nelle conferenze o nelle recensioni. Il sentimento più forte che pervade le sue opere è la tensione. L'assurdo. I personaggi vivono situazioni surreali. Per fare giusto due esempi, considerando i due racconti in cui la protagonista è una donna (Mrs. Spencer e gli Oberon e La bugia) le due protagoniste sembrano invisibili. 

Nel primo racconto citato, gli Oberon arrivano in città e si presentano agli abitanti dicendo di essere i migliori amici di Mrs. Spencer. Lo dicono al cassiere, lo dicono alla proprietaria della casa che prendono in affitto, lo dicono anche a Mr. Spencer. Il problema è che Mrs. Spencer risponde a tutte queste persone dicendo di non conoscerli e di non essere loro amica, ma nessuno la ascolta. Lei cerca in tutti i modi di ignorarli e di impegnarsi nelle solite attività quotidiane, ma un giorno si scopre sola. I suoi figli e suo marito sono andati al picnic degli Oberon e l'hanno lasciata sola. 


Nel racconto La bugia, la protagonista dice al marito che, dopo 10 anni, ha deciso di tornare nella città in cui è nata per riparare a un danno fatto a una sua amica. Dieci anni prima, infatti, dopo aver rubato circa 3 dollari la protagonista aveva scaricato la colpa su un'altra ragazza, mentendo. Dopo dieci anni, decide di tornare per chiederle scusa e quando torna nella sua città di origine nessuno la riconosce, è praticamente invisibile e nessuno si ricorda di lei. La ragazza a cui chiede scusa non ricorda neanche l'episodio per il quale riceve delle scuse.

Da questi brevi riassunti si capisce che, in realtà, non succede nulla di drammatico. E' sta proprio lì la bravura della scrittrice, perché riesce in modo incredibile a tenere sempre alta la tensione. C'è un velo di ansia che accompagna il lettore dalla prima all'ultima pagina. Forse è per questo che la Jackson è definita la maestra dell'horror. Al di là degli elementi soprannaturali, che spesso sono presenti, la Jackson è in grado di far vivere al lettore le paure dei propri personaggi, che poi sono un po' le sue.
 



L'ironia della scrittrice è molto presente nella quarta parte e nello specifico nel capitolo "Sugli ammiratori e le loro lettere" nel quale racconta senza troppi filtri il rapporto con i lettori. Per la prima volta, tra quelle pagine, ammetto di aver riso. Con i suoi scritti non mi era mai successo, ed è stato bello conoscere anche questo lato della Jackson.

La postfazione è dolcissima. I figli raccontano il motivo di questa raccolta:

Abbiamo conosciuto meglio nostra madre, e ora possiamo apprezzare ancora di più la passione che ogni giorno le dava la forza, dopo aver fatto la spesa e i lavori di casa, dopo aver cucinato e accompagnato tutti a scuola, dagli amici, al cinema, dal dentista e alle riunioni degli scout, di rubare qualche ora preziosa per sedersi davanti alla macchina da scrivere.
In questo libro abbiamo radunato una selezione più varia possibile dei suoi scritti. Ogni racconto presenta una nuova voce narrativa: un'adolescente ribelle o una maestra nubile e arrabbiata, un bambino lento di comprendonio o un recensore ironico. Riteniamo che questa raccolta abbia tutte le qualità care agli ammiratori di Shirley Jackson: la padronanza di stili diversi, l'umorismo tagliente e la capacità di rivelare sorprendenti verità sul lato più oscuro delle nostre comuni esperienze. Durante il lavoro abbiamo avuto modo di apprezzare più e più volte la sua bravura: l'uso esperto delle ripetizioni, la nuda semplicità del linguaggio descrittivo che è una delle sue principali caratteristiche.
Da ammiratrice è stato un vero piacere. Credo sia fantastica sia nei romanzi sia nei racconti. L'ultimo libro letto prima di questo è La ragazza scomparsa e non vedo l'ora di leggere il prossimo.

Informazioni aggiuntive:
Titolo: Paranoia
Autore: Shirley Jackson
Codice ISBN: 9788845933110
Prezzo di copertina: 18,00€
Pagine: 204
Se vuoi acquistare questo libro clicca qui: Paranoia
Il mio blog è affiliato a Amazon, puoi sostenere la produzione di contenuti di Letterando Con Marty facendo acquisti direttamente dal link che ti ho lasciato. Sul totale dell'importo che verserai per i tuoi acquisti, questo blog tratterrà una percentuale che mi verrà corrisposta solo ed esclusivamente per l'acquisto di altri libri per altre recensioni!
Grazie della collaborazione e alla prossima recensione!

Commenti