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Il ritratto di Dorian Gray - Oscar Wilde


Ciao a tutti,
inizio subito con il dire che il mio blog ha avuto qualche problemino logistico.
Volevo modificare l'URL per rendere più semplice la ricerca di Letterando con Marty e per questo l'ho trasformato in http.letterandoconmarty.blogger.com, però ora ho notato che da Google sembra quasi che il mio blog sia stato rimosso. Non vi preoccupate, i post sono tutti presenti e continuerò a scrivere come ho sempre fatto. Magari potrei cercare di migliorare qualcosa in me, nelle mie recensioni (spero anche nelle foto, così non dovrò più annoiarvi con le mie occhiaie :P) e nella grafica, ma il Blog c'è e resta qui dove è sempre stato, con un URL diverso!

Seconda cosa volevo ringraziare tutti coloro che hanno deciso di seguirmi anche sulla pagina Facebook. Siamo arrivati a 50 persone e non me lo sarei mai aspettato! Quindi 50 grazie a tutti voi! Per me siete molto importanti e sono molto importanti anche le vostre opinioni e i vostri consigli, quindi: SCRIVETEMI!

Ora veniamo al libro di questa giornata:


La mia edizione è della biblioteca dell'Espresso, pagine 231.

Il ritratto di Dorian Gray è un libro molto importante per la mia "formazione letteraria", infatti è anche grazie a lui se oggi mi trovo qui con questa mia enorme passione, che spesso mi fa sentire anche un pò strana rispetto alla norma. Ad esempio, oggi io e la mia migliore amica Nicoletta stavamo camminando (correndo più che altro) per andare a lezione. Il turno dalle 12 alle 14 è terribile perchè non puoi pranzare alle 11, però quando arrivano le 14 muori letteralmente di fame; ma non è questo il problema. La situazione che si è presentata è questa:
passiamo davanti alla libreria Mondadori, mi giro verso Nicoletta e le dico "Io lì dentro non ci metto più piede, i proprietari sono sempre stati antipatici con me, preferisco mille volte Feltrinelli" e in quello stesso istante un signore ci ferma e ci chiede quanti libri leggiamo all'anno. Io rispondo che nei "tempi buoni" (quando non devo studiare e soprattutto quando ho un pò di tempo per me) arrivo anche a leggere 9-10 libri in un mese. Questo signore molto stupito mi dice "Davverooo?! Pensa che secondo un sondaggio, in media, nelle famiglie italiane si leggono 7 massimo 8 libri in un anno". Non vi sentireste un pò strani in una situazione come questa?

Purtroppo o per fortuna la mia passione è questa e lo è da molto tempo. Agli esercizi di matematica e fisica preferivo la Divina Commedia, nel tempo libero leggo, nell'autobus, prima di dormire, mentre aspetto il mio turno dal dentista o dal dottore, quando sto male (a parte le giornate in cui ho mal di testa, che proprio non riesco a combinare niente). Che ci posso fare se ho avuto la fortuna di leggere tanti libri belli? Mi hanno infuso questa passione. Un pò i libri, un pò i professori e un pò la mia famiglia che  mi è sempre stata vicina nei momenti di difficoltà.

Dorian Gray è un personaggio che mi ha appassionato molto e il suo creatore è per me un genio.
La storia la conoscete tutti, amici lettori, e grazie all'uscita del film anche chi non legge quasi mai sa di chi sto parlando. Oscar Wilde, il dandy, creò questo libro per commissione di una rivista americana, quasi controvoglia suggerisce Masolino D'Amico nell'introduzione alla mia edizione. Wilde ha creato un dandy su carta, un cultore e amatore dell'arte che che fa dell'arte una forma di vita e della vita la sua arte. Infatti ricorre anche un dipinto, lo sapete, il famoso dipinto che lo raffigura e che lo rende bello, immortale, indelebile e immutabile. Fino a quando la sua coscienza o magari l'amore lo porterà a rinunciare alla sua vita per un riscatto interiore.

Avevo già letto questo libro durante il quarto superiore, ma non potevo non rispolverarlo una volta ancora.
Meraviglioso.

La Biblioteca dell'Espresso:
Volume 1: Anna Karenina
Volume 2: La Certosa di Parma

È meglio non essere diversi dai propri simili.

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