Passa ai contenuti principali

LA PESTE SCARLATTA - Jack London


Il mio rapporto con Jack London è burrascoso, da molto tempo. Se provo a ripescare nella mia memoria il perché di questa presa di posizione nei suoi confronti, mi rendo conto che effettivamente è del tutto immotivata.

Non ricordo se fosse alle medie o durante i primi anni del liceo, però ricordo che avevo pescato Il richiamo della foresta dalla lista dei libri da leggere per compito, con la motivazione forse più becera e banale: era tra i libri che avevo in casa. Si trattava di una vecchia edizione di quelle collane che si acquistano con La Repubblica o Il Corriere, era anche abbastanza mal messa, la copertina acquarellata che proprio non si poteva guardare. 

Ora vi direte, possibile che anche l'oggetto libro influisce nell'esperienza di lettura? Eh sì, anche l'oggetto trasferisce un sentimento. La mia edizione de Il richiamo della foresta, a un certo punto, aveva iniziato a perdere le pagine. La traduzione non era adatta alla mia età e, alla fine, neanche la storia mi aveva entusiasmata più di tanto.

Chiaramente dovrò rileggerlo.

Tutto questo per dire che per molto tempo ho preso le distanze da questo autore, nonostante io abbia continuato a sfogliare le pagine dei suoi libri in libreria. Poi è successa una cosa ben nota: gli sconti su Gli Adelphi. E' difficile resistere al 25%, soprattutto quando la proposta arriva da casa editrici come questa. Dunque, sono andata in libreria e mi sono fiondata, letteralmente intendo, verso lo scaffale Adelphi. Era stata una brutta giornata e neanche i carboidrati mi avevano confortata. 

C'era questo libro, esile e misterioso, La peste scarlatta. Preso e riposto sullo scaffale almeno due volte, alla fine l'ho portato alla cassa perché tutti meritano una seconda possibilità. Anche Jack London. Scrittore, giornalista e molto altro. Una figura irrequieta, che ha cambiato mestiere mille volte ma che non ha mai smesso di scrivere le sue storie. Americano, nato a San Francisco nel 1876, inizia la sua carriera di irrequieto in tenera età: dopo il fallimento del matrimonio con il padre naturale, la madre si sposa con John London, padre di due figli rimasto vedovo. Jack London cresce insieme alla madre e al padre adottivo e, appena ne ha la possibilità, inizia a frequentare compagnie davvero poco raccomandabili, che gli costano anche diverse reclusioni in centri di rieducazione. 

La sua carriera di scrittore inizia al liceo, quando inizia a collaborare con il giornale scolastico. Poi decide di iscriversi a Berkley, anche se si lascia distrarre spesso dalla militanza politica. Aderisce al socialismo e si batte in difesa delle fasce deboli della società, ma non ottenendo i risultati sperati abbandona la marcia e inizia a vagabondare per gli stati uniti. Ancora una volta si dedica alla scrittura, in questo periodo tiene traccia delle sue esperienze in un diario che verrà poi trasformato in un vero e proprio romanzo. 

Poi cercatore d'oro, strillone di giornali, lavandaio, cacciatore di foche e pescatore clandestino di ostriche, agente di assicurazioni, dopo aver fatto il corrispondente di guerra, e poi ancora pugile, coltivatore e tanto altro. Tutte le sue esperienze sono entrate, in qualche maniera, a far parte dei suoi libri, e ne scrisse più di 20. Capite perché non potevo farmi bloccare da un libro soltanto?

La peste scarlatta è un romanzo del 1915 ed è uno dei primi esempi di narrativa post-apocalittica. Lo stesso Jack London la definì come opera pseudoscientifica perché, per farla breve, è la storia dell'estinzione del genere umano a causa di un germe, una parola che a quel tempo stava assumendo sempre più il significato di portatore di virus nocivi. Germe, una parola che risuona anche nelle nostre teste. Non potevo immaginare che poche settimane dopo questo acquisto mi sarei trovata a vivere una quarantena per cercare, insieme al resto del genere umano, di sconfiggere la pandemia del COVID-19. Chi diavolo l'avrebbe mai detto? Eppure, è andata così. Mentre scrivo queste riflessioni sono a casa da ormai 24 giorni.

La peste scarlatta di cui parla London è un virus assai più spietato del COVID-19, perché distrugge il corpo umano in pochissimo tempo. Non c'è scampo, non c'è nessuna speranza di sopravvivenza. Se vieni contagiato non esisti più.

"Rosso non è la parola giusta" fu la risposta. "La peste era scarlatta. Il viso e il corpo diventano tutti scarlatti nel giro di un'ora. Se non lo so io. Quanti ne ho visti. E se ti dico che era scarlatta è perché...be', perché era scarlatta. Non c'è altra parola.
"Per me rosso basta e avanza" s'incaponì a ribadire Labbro Leporino. "Mio padre chiama rosso il rosso e lui ne sa qualcosa. Dice che sono morti tutti di Morte Rossa". (p.21)

Al momento del racconto, la peste scarlatta è un ricordo. Sono passati sessant'anni dalla diffusione della malattia, sono morti in tanti, ma qualcuno si è rivelato immune al contagio e ce l'ha fatta. A raccontare la storia è un ex professore di letteratura che, ormai anziano, ripercorre vecchie storie insieme a quelli che considera i suoi nipoti, dei bambini che -dalle descrizioni di London- sono molto distanti dall'idea che abbiamo oggi quando pensiamo a un bambino. Sono dei piccoli adulti, sono brutali e non hanno paura di uccidere perché non conoscono altro al di fuori della morte. Non sono mai stati a scuola, hanno un vocabolario limitato, sono vestiti di stracci, sporchi e smagriti dalla fame. Ma sono vivi e ascoltano storie, anche se queste storie sono sempre le stesse.

Un libro crudo che probabilmente vi ricorderà Io sono leggenda e film e libri post apocalittici come quello. Con l'unica differenza che La peste scarlatta è stato un romanzo precursore dei tempi.

Non mi sento di consigliarne la lettura in questi giorni, anche se quello che vedo dalle classifiche su Ibs.it è che ai primi posti c'è Cecità, La peste e altri libri vicini a questi argomenti.
Però, quando tutto questo sarà finito, vi consiglio di considerare questa lettura perché merita moltissimo. Il mio punto di vista su London è cambiato notevolmente e, mentre scrivo questo testo, mi sono accorta che nella mia libreria c'è Martin Eden. Sarà il caso di leggerlo?

Informazioni aggiuntive:
Titolo: La peste scarlatta
Autore: Jack London
Codice ISBN: 9788845924118
Prezzo di copertina: 9,00€
Pagine: 94
Se vuoi acquistare questo libro clicca qui: La peste scarlatta
Il mio blog è affiliato a Amazon, puoi sostenere la produzione di contenuti di Letterando Con Marty facendo acquisti direttamente dal link che ti ho lasciato. Sul totale dell'importo che verserai per i tuoi acquisti, questo blog tratterrà una percentuale che mi verrà corrisposta solo ed esclusivamente per l'acquisto di altri libri per altre recensioni!
Grazie della collaborazione e alla prossima recensione!

Commenti