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PARANOIA - Shirley Jackson

Weekend post compleanno.  Quanto mi piacciono i weekend post compleanno! Posso leggere tutti i libri nuovi che ho ricevuto e posso farlo senza distrazioni. Il bottino è stato importante, ma qui parliamo di letteratura americana e sebbene io abbia letto altri 3 volumi prima di questo Paranoia di Shirley Jackson è il primo volume di una scrittrice americana. E che scrittrice, lasciatemelo dire. Purtroppo per me, ho già letto tutti i suoi libri tradotti. Per fortuna, Adelphi editore non li ha ancora tradotti tutti, quindi c'è speranza (e comunque recupererò anche le edizioni in lingua originale, mica posso aspettare tutta la vita). Uno sguardo sull'autrice Shirley Jackson nasce il 14 dicembre del 1916 a San Francisco e muore a 48 anni, colpita nel sonno da insufficienza cardiaca. E' stata una scrittrice e giornalista statunitense, conosciuta soprattutto per l'inquietante racconto La lotteria del 1948. Oggi è famosa soprattutto tra il pubblico di Netflix anche per l'ope
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LA LINGUA PERDUTA DELLE GRU - David Leavitt

Oggi è domenica e mi sembra un giorno buono per scrivere qualcosa a proposito di un libro fenomenale come La lingua perduta delle gru di David Leavitt. Questo romanzo è stato una caccia al tesoro, non tanto per quanto riguarda la lettura ma proprio per quanto riguarda il reperimento del volume. A un certo punto è diventato introvabile e non riuscivo a recuperarlo da nessuna parte, neanche online.  Mi succede spesso, capita che io senta parlare di un libro e capita che, magari, me ne parli una persona fidata con la quale condivido un certo gusto e un certo piacere verso un certo tipo di letteratura e scrittura. La persona che mi ha parlato di questo libro è una persona che non vedo ormai da molto tempo, ma che è sempre nei miei pensieri ogni volta che scrivo una parola qualsiasi. Penso a lui e penso sempre ai suoi preziosi insegnamenti, e mi tocca ammettere di sentire la sua mancanza. E' stato il mio primo editore, la prima persona che ha deciso di investire in me e che ha creduto c

PATRIMONIO - Philip Roth

Se con Jack London ho una relazione burrascosa, con Philip Roth è amore puro. Non potrei descriverlo in altro modo. A scuola non me lo aveva raccontato nessuno e all'università non ho potuto seguire un corso di Letteratura anglo-americana, purtroppo. Altrimenti forse ne avrei saputo di più. L'incontro con questo autore è stato una casualità e, infatti, il primo libro che ho avuto la fortuna di leggere è stato il suo ultimo romanzo: Nemesi . Da quel romanzo in poi, ho accumulato copie dei suoi libri nella mia libreria. La collezione non è ancora completa e, grazie a Dio, non ho ancora letto tutto ciò che ha scritto. Procedo piano piano, con la falsa speranza che i suoi libri non finiranno mai, ma finiranno. Altra cosa, non ho mai letto la trama dei suoi libri prima di leggere il romanzo. C'è chi lo fa: legge la trama, cerca le connessioni, segue l'ordine di pubblicazione e di traduzione. Io no. Non lo faccio mai, soprattutto con Philip Roth. Mi piace scoprire pas

LA PESTE SCARLATTA - Jack London

Il mio rapporto con Jack London è burrascoso, da molto tempo. Se provo a ripescare nella mia memoria il perché di questa presa di posizione nei suoi confronti, mi rendo conto che effettivamente è del tutto immotivata. Non ricordo se fosse alle medie o durante i primi anni del liceo, però ricordo che avevo pescato Il richiamo della foresta dalla lista dei libri da leggere per compito, con la motivazione forse più becera e banale: era tra i libri che avevo in casa. Si trattava di una vecchia edizione di quelle collane che si acquistano con La Repubblica o Il Corriere, era anche abbastanza mal messa, la copertina acquarellata che proprio non si poteva guardare.  Ora vi direte, possibile che anche l'oggetto libro influisce nell'esperienza di lettura? Eh sì, anche l'oggetto trasferisce un sentimento. La mia edizione de Il richiamo della foresta , a un certo punto, aveva iniziato a perdere le pagine. La traduzione non era adatta alla mia età e, alla fine, neanche la st

LA RAGAZZA SCOMPARSA - Shirley Jackson

Finalmente torno da queste parti a pubblicare recensioni nuove. In questi ultimi anni mi sono presa lunghi periodi di pausa, ho promesso che avrei scritto ancora e puntualmente non ho mantenuto la parola. Però sai, lettore, la vita mi ha stupita in un milione di modi. Non starò qui a fare l'elenco dei disastri e dei successi, però voglio farti sapere che -finalmente- ho recuperato la stabilità di cui ho bisogno per potermi sedere e scrivere, leggere libri e condividere recensioni. Quindi eccomi qui a iniziare l'anno con una nuova recensione. Una cosa voglio dirtela, se continuerai a leggere i miei articoli ti accorgerai che gli unici libri di cui scriverò sono libri scritti da autori americani, perché nei miei obiettivi c'è proprio quello di fare di Letterando un blog incentrato su questo particolare tipo di letteratura. Leggo anche altro, chiaramente è così, ma in questo spazio virtuale troverai solo delle riflessioni riguardo la letteratura americana e riguardo quei l