Dopo il pessimo Tsugumi ecco a voi un ottimo libro. L'ho scoperto per caso, la Prof me lo ha consigliato ( e difficilmente mi consiglia libri che non sono di mio gradimento ); era firmato Philippe Daverio e trattava di arte, secondo il resoconto su due piedi. Che dovevo fare? L'ho acquistato subito, l'ho iniziato appena entrata in casa e l'ho chiuso alla decima pagina. Non volevo che finisse, non poteva finire, ma sarebbe finito subito perché, purtroppo, è un libricino esile. Tra le mani è una sciocchezza, ma al suo interno: un mondo. Sfogliata la prima pagina sono stata risucchiata in un turbine di idee; sono stata rapita dalla potenza della cultura e sono stata trascinata in un mondo fatto di arte, di gusto prelibato per il bello e lo strano. Una piccola perla di saggezza che racchiude in sé tutto ciò che viene comunemente connotato con l'aggettivo umanistico . C'è il mio mondo e io mi sono sentita a casa... L'arte di guardare l'arte di P